Siracusa (mercoledì, 12 giugno 2024) – La voce degli Autonomisti del siracusano si fa sempre più sentire: “dove si mette l’Mpa, vince”. Questo sembra valere sia a Pachino, dove Barbara Fronterrè è al ballottaggio, sia per le Europee che hanno visto Chinnici e Tamajo ottenere un alto numero di preferenze. Il coordinatore provinciale, Roberto Di Mauro, sorride: “Il Movimento per le Autonomie è cresciuto grazie a Giuseppe Carta, un leader instancabile e pieno di idee”.
di Davide Lettera
Gli Autonomisti hanno sostenuto il sindaco del capoluogo, Francesco Italia, verso il suo secondo mandato. Ora, con i numeri a loro favore, chiedono di avere un maggiore peso politico, puntando al terzo assessore. “I numeri parlano chiaro, ci aspettiamo il terzo assessore”, conferma Di Mauro. Tuttavia, gli Autonomisti non hanno fretta: “È stato il sindaco a dire che dopo le Europee ci sarebbe stata un’altra aggiustata alla squadra di governo cittadino. Aspettiamo che sia lui a dare il primo segnale”.
La situazione è complessa. Durante il primo rimpasto, ad inizio anno, Italia aveva promesso l’ingresso in giunta di Alessandro Spadaro e Sergio Imbrò. La richiesta degli Autonomisti potrebbe mettere in discussione questi nomi, complicando ulteriormente la gestione delle quote rosa. Spadaro e Imbrò, insieme ai loro gruppi politici, non hanno più la pazienza delle settimane scorse. Gli accordi elettorali possono cambiare rapidamente, e l’Mpa è determinato a far valere la sua forza numerica.
Di Mauro, forte della sua esperienza, sottolinea: “I provvedimenti di un’amministrazione vanno votati in Consiglio comunale e per farli approvare servono i numeri”. Una chiara allusione al fatto che il vero stallo si verifica quando manca il sostegno numerico necessario per far passare le decisioni amministrative. L’Mpa, con la forza dei suoi numeri, è pronto a discutere e a far valere le proprie richieste.
Last modified: Giugno 12, 2024