Siracusa (venerdì, 14 giugno 2024) – Un violento incendio è scoppiato nel primo pomeriggio di ieri nell’area del molo Sant’Antonio, al Porto di Siracusa.
di Davide Lettera
L’incendio ha avuto origine poco prima delle 15:00 all’interno di un cantiere abbandonato situato alle spalle del Comando della Polizia Municipale. A causare la densa nube scura sono stati vari materiali plastici e rifiuti presenti in un cassone. Due squadre dei Vigili del Fuoco di Siracusa sono intervenute tempestivamente e, utilizzando anche schiumogeni, sono riuscite a domare le fiamme in poco più di un’ora.
A causa della combustione dei materiali plastici, c’è preoccupazione per l’immissione di diossina nell’atmosfera. L’ARPA, la cui sede si trova a breve distanza dal luogo dell’incendio, condurrà le rilevazioni necessarie per fornire un quadro esaustivo della situazione.
Il cantiere, abbandonato da anni, è diventato rifugio per alcune persone senza fissa dimora e stranieri. In risposta all’incendio, il gruppo consiliare del PD ha rilasciato un comunicato chiedendo chiarimenti all’amministrazione comunale sui provvedimenti amministrativi adottati nei confronti del proprietario del terreno. La società proprietaria, in passato incaricata della realizzazione del porto turistico “Marina di Archimede”, è attualmente sotto concordato preventivo.
Il gruppo consiliare PD sottolinea l’urgenza di mappare i terreni incolti e di assicurarsi che le ordinanze di pulizia e sgombero rifiuti vengano rispettate. Qualora ciò non avvenisse, chiedono che il Comune intervenga direttamente per ripulire i terreni e addebitare i costi ai proprietari.
“Le immagini di oggi ci mostrano un rogo, ma non abbiamo ancora notizie ufficiali da parte del Comune riguardo a cosa si stia sprigionando nell’aria e quali comportamenti adottare,” afferma il comunicato del PD. “Chiediamo all’Amministrazione di intervenire al più presto, non solo su questo incendio, ma su tutti i terreni simili della città.”
Questa vicenda sottolinea l’importanza di una gestione attenta e preventiva dei terreni abbandonati, specialmente con l’arrivo della stagione estiva e delle alte temperature che aumentano il rischio di incendi.
Last modified: Giugno 14, 2024