Stop alle attività del depuratore Ias di Priolo. Decisione del Gip di Siracusa

Siracusa (martedì, 6 agosto 2024) – Il Gip del Tribunale di Siracusa ha emesso un provvedimento che vieta la prosecuzione delle attività del depuratore Ias di Priolo Gargallo. La decisione, datata 31 luglio, rappresenta un nuovo capitolo nella complessa vicenda legata alla gestione dei reflui industriali nella zona industriale del siracusano, sollevando questioni di grande rilevanza per la tutela ambientale e la continuità produttiva.

di Davide Lettera

Il giudice ha disposto la “disapplicazione” del decreto ministeriale del 12 settembre 2023, che prevedeva misure di bilanciamento tra le esigenze produttive e la tutela ambientale. Secondo Legambiente Sicilia, questa decisione era prevedibile, poiché il decreto era considerato troppo favorevole alle industrie. La sentenza si allinea ai principi costituzionali richiamati dalla Consulta, che aveva recentemente dichiarato illegittima una delle norme “salva Isab” introdotte per garantire la continuità delle raffinerie e degli impianti industriali locali.

Il provvedimento del Gip ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, Legambiente ha accolto positivamente la decisione, ritenendo che riporti la questione nell’ambito della legalità costituzionale e del rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini. Dall’altro, le industrie della zona si trovano ora a dover affrontare l’interruzione del conferimento dei reflui al depuratore Ias, una transizione che non sarà immediata e che richiederà soluzioni alternative per la gestione degli scarti di lavorazioni.

Le autorità locali e regionali sono chiamate a intervenire per garantire una soluzione sostenibile e rispettosa delle normative ambientali. La Regione, proprietaria dell’impianto attraverso il Consorzio Asi, dovrà realizzare le opere necessarie per ottemperare alle prescrizioni dell’AIA e risolvere le questioni ambientali emerse. Nel frattempo, il futuro del depuratore Ias sembra orientarsi verso il trattamento esclusivo dei reflui civili, coinvolgendo i comuni di Priolo, Melilli, Siracusa e altri della zona.