Siracusa (19 aprile 2024) – Siracusa, nota destinazione turistica per la sua ricca storia e attrattiva, affronta cambiamenti con l’introduzione di una nuova tassa di soggiorno. Questa misura, recentemente approvata dal consiglio comunale, sta suscitando reazioni contrastanti, soprattutto tra gli operatori del settore turistico.
di Davide Lettera
La decisione, presa sotto la guida del sindaco Francesco Italia, mira a regolamentare maggiormente le attività extra alberghiere come i B&B e le case vacanza, che hanno visto un aumento significativo di offerte per affitti brevi. Il nuovo regolamento impone che le locazioni brevi non superino i 30 giorni, con un obbligo di pagamento dell’imposta per soggiorni da 4 a 7 giorni.
Questa iniziativa fa di Siracusa la prima città in Italia a adottare un sistema di tassazione a percentuale sul costo della stanza, una strategia pensata per incentivare soggiorni più lunghi e scoraggiare il turismo di breve durata, noto come “mordi e fuggi”.
Tuttavia, la Sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa ha espresso forte opposizione a questa normativa, sottolineando possibili complicazioni nella percezione dei costi da parte dei turisti e nelle gestioni amministrative delle strutture ricettive.
Anche il gruppo consiliare del PD ha manifestato dissenso, criticando la scelta di imporre la tassa su 7 giorni consecutivi. Gli esponenti del partito temono che questa decisione possa disincentivare i visitatori a prolungare il loro soggiorno a Siracusa, optando invece per altre località limitrofe.
Le nuove norme, sebbene mirino a aumentare il gettito e migliorare i servizi locali, continuano a generare dibattito sulla loro efficacia e sul timing della loro implementazione.
Last modified: Aprile 19, 2024