SIRACUSA (mercoledì 22 maggio 2024) – Nei giorni scorsi, le Capitanerie di porto di Catania e Siracusa hanno condotto un’importante operazione mirata alla tutela della risorsa ittica e alla verifica della tracciabilità del pescato. L’operazione ha visto l’impiego di avanzati sistemi di monitoraggio satellitare, che hanno permesso di identificare un peschereccio italiano sospettato di attività di pesca illegale, a circa 30 miglia dalla costa siracusana.
Di Daniel Caria
La motovedetta CP 763, salpata da Portopalo di Capo Passero, ha intercettato il peschereccio in questione, riscontrando a bordo la presenza di tonno rosso. L’unità è stata quindi scortata in porto per ulteriori ispezioni. Durante il controllo effettuato dal personale della Guardia costiera, sono stati rinvenuti 19 esemplari di tonno rosso, per un peso complessivo di 3.084 kg. La cattura è risultata irregolare poiché l’unità da pesca non era in possesso della quota di cattura necessaria.
Al comandante del peschereccio è stata inflitta una sanzione amministrativa di 2.666,70 euro, accompagnata da un verbale a punti che ha interessato sia lui sia la licenza di pesca. Il tonno rosso sequestrato, dopo essere stato dichiarato idoneo al consumo umano dal personale veterinario dell’Asp di Noto, è stato devoluto in beneficenza a enti caritatevoli.
L’operazione ha esteso i controlli anche lungo le principali arterie stradali delle province di Catania e Siracusa. Nella provincia di Catania, tra Capo Mulini e Pozzillo, sono stati intercettati due veicoli isotermici con a bordo 19 esemplari di tonno rosso. In provincia di Siracusa, i militari della Guardia costiera aretusea hanno fermato tre furgoni, nei quali sono stati trovati 32 esemplari di tonno rosso, per un totale di circa 11 tonnellate di prodotto ittico.
Il tonno rosso, destinato alla commercializzazione senza la documentazione di tracciabilità prevista, è stato sequestrato e sottoposto a esami di laboratorio da parte delle Asp competenti. I conducenti dei furgoni isotermici sono stati multati per un totale di 13.333 euro.
I controlli sono proseguiti anche presso centri di distribuzione all’ingrosso. In un esercizio commerciale della provincia di Catania sono stati trovati circa 400 kg di prodotto ittico privo di tracciabilità ed etichettatura. Anche in questo caso, è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro e la merce, prevalentemente in vasetti sott’olio e giudicata non idonea al consumo umano, è stata avviata allo smaltimento.
Last modified: Maggio 22, 2024