Siracusa (giovedì 23 maggio 2024) – Si è svolto a Siracusa il Consiglio generale della Fai-Cisl Sicilia con oltre 60 partecipanti tra dirigenti, operatori e delegati sindacali. Tra i temi centrali, il rilancio del settore forestale regionale e le tutele dei lavoratori dei Consorzi di bonifica. “L’attuale crisi idrica non è una novità e poteva essere governata con i tanti bacini disponibili, ma la maggior parte non è stata sottoposta ai dovuti collaudi,” ha affermato Adolfo Scotti, Segretario Generale della Fai-Cisl regionale.
di Davide Lettera
Scotti ha evidenziato le incertezze sul futuro dei Consorzi di bonifica siciliani, gravati da 150 milioni di debiti. Ha sollecitato la Regione a spalmare i debiti sul lungo periodo per salvaguardare occupazione e continuità di reddito. Scotti ha anche espresso preoccupazione per la mancata riforma del settore, auspicando un intervento del Presidente Schifani, attualmente delegato all’Agricoltura, per affrontare il problema dei lavoratori sottodimensionati.
Un altro tema discusso è stato il rinnovo dei contratti provinciali agricoli, scaduti a dicembre e ancora in attesa di rinnovo. Scotti ha sottolineato la disponibilità del sindacato a scendere in piazza se gli impegni sulla riforma del settore forestale non saranno rispettati.
Il Segretario Generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, ha ricordato l’impegno del sindacato nella manifestazione contro le mafie, in occasione della ricorrenza della strage di Capaci. “Saremo a Palermo insieme alla Fondazione Falcone per ribadire che senza legalità non possono esistere lavoro né sviluppo,” ha dichiarato.
Cappuccio ha anche sottolineato l’importanza delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno come opportunità per migliorare il dialogo con il sindacato e garantire scelte politiche positive per la regione e il Paese. Ha espresso sostegno alle battaglie della Federazione, sottolineando l’importanza di valorizzare i lavoratori agroalimentari, forestali e della bonifica.
Il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, ha denunciato la gestione clientelare del settore da parte della politica in molti territori. Ha sottolineato l’importanza del ruolo delle “tute verdi” per tutelare il territorio e garantire biodiversità, produzioni e sicurezza alimentare, specialmente di fronte ai cambiamenti climatici.
Last modified: Maggio 23, 2024