SIRACUSA (mercoledì 8 maggio 2024) – Due aziende agricole a Siracusa sono state oggetto di accertamenti da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Lavoro (NIL), che hanno individuato gravi irregolarità legate all’impiego di lavoratori stagionali immigrati. Le operazioni, condotte in collaborazione con la Compagnia dei Carabinieri di Siracusa e il personale della Questura locale, hanno rivelato una serie di violazioni delle norme di sicurezza e dei diritti dei lavoratori.
Di Daniel Caria
Oltre una quarantina di lavoratori sono stati “intervistati” durante i controlli, dei quali 4 sono risultati essere in condizione di clandestinità. Le verifiche hanno evidenziato non solo lo sfruttamento lavorativo, ma anche “condizioni gravemente deficitarie sul piano della sicurezza, la mancanza di idonei servizi igienici, di dotazione di dispositivi di sicurezza, di formazione professionale obbligatoria, oltre che di necessari accertamenti sanitari sui lavoratori”.
Il legale rappresentante di una delle aziende è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per sfruttamento dei lavoratori e per aver impiegato lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno. Inoltre, è emerso che alcuni lavoratori, pur essendo attualmente assunti regolarmente, avevano prestato un pregresso periodo di lavoro in nero.
Come conseguenza delle irregolarità riscontrate, è stata disposta la sospensione dell’attività delle aziende coinvolte. Sono inoltre state emesse sanzioni penali ed amministrative per un totale di circa 83.000 euro.
I controlli straordinari, voluti dalla Prefettura, continueranno nei prossimi giorni al fine di contrastare efficacemente fenomeni di sfruttamento e lavoro irregolare nel settore agricolo della zona.
Last modified: Maggio 8, 2024