AUGUSTA, SIRACUSA (venerdì 29 marzo 2024) – La Terza Sezione del Tar di Catania ha respinto il ricorso presentato da Liberty Maritime srl contro l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e la Sepamar srl riguardante la concessione di un’area demaniale marittima nel porto di Augusta per lo stoccaggio e la movimentazione di rottami ferrosi, tondino e billette di ferro, Hbi e merce varia.
Di Daniel Caria
La controversia è nata quando Liberty Maritime srl ha chiesto in concessione un’area all’interno del porto di Augusta per scopi simili a quelli proposti dalla Sepamar srl. Durante il processo di valutazione delle richieste, l’Autorità di Sistema Portuale ha revocato il regolamento d’uso delle aree demaniali marittime, applicando la legislazione nazionale vigente. Liberty Maritime srl ha contestato questa decisione, affermando che l’applicazione della legge n. 84/1994 avrebbe comportato requisiti più stringenti e esclusivo che avrebbero penalizzato la sua posizione nel processo di concessione.
La decisione del Tar di Catania ha confermato la legittimità dell’Autorità di Sistema Portuale nel richiedere la documentazione prevista dalla legislazione nazionale e nell’applicare la normativa vigente. Inoltre, il tribunale ha stabilito che l’Autorità ha agito correttamente revocando il regolamento d’uso delle aree demaniali marittime considerato in contrasto con la legge primaria.
Infine, il Tar ha respinto le lamentele di Liberty Maritime srl riguardo alla negazione di partecipare alla procedura tramite la costituzione di un raggruppamento temporaneo di imprese, sottolineando che tale azione avrebbe violato i principi di trasparenza, imparzialità e parità di condizioni nella selezione delle proposte.
Last modified: Marzo 29, 2024