A seguito della recente ristrutturazione della giunta comunale di Siracusa, con l’ingresso dei rappresentanti del Movimento per l’autonomia (Mpa), Salvo Cavarra e Marco Zappulla, il panorama politico locale mostra reazioni contrastanti. Mentre il centrodestra sembra rimanere in silenzio dopo le tensioni degli ultimi giorni, Sud chiama Nord (ScN) e il Partito Democratico (PD) esprimono posizioni divergenti.
di Davide Lettera
Da parte di ScN, movimento guidato da Cateno De Luca, si registra un pieno appoggio alle decisioni del sindaco Italia, come sottolineato in un comunicato dai coordinatori Edy Bandiera e Alessandro Spadaro. Essi enfatizzano l’importanza di lavorare per rilanciare Siracusa a livello nazionale e internazionale, migliorare i servizi e la qualità della vita, sottolineando la solidità dell’alleanza e degli obiettivi comuni.
Al contrario, il PD manifesta una critica incisiva, puntando il dito contro l’impasse recentemente superato con la conferma dell’assessore Teresella Celesti e sollevando questioni di parità di genere. Il partito lamenta una cultura politica cittadina ancora troppo legata a logiche maschiliste e critica la modalità di gestione del potere, distante da un vero progetto politico condiviso e da una visione chiara per la città. Il PD ribadisce la sua posizione di opposizione, promuovendo un impegno per un governo della città inclusivo e aperto, in particolare verso le donne.
Questo scenario mette in evidenza la complessità del tessuto politico siracusano, dove la gestione del potere e le alleanze continuano a evolversi, e la questione della parità di genere emerge come un tema critico da affrontare con urgenza per garantire un amministrazione più equa e rappresentativa.
Last modified: Marzo 20, 2024
