Sicilia (giovedì 16 maggio 2024) – A rischio un miliardo di euro per la rigenerazione urbana in Sicilia. Federica Brancaccio di Ance: “Dobbiamo scongiurare questo pericolo”.
di Davide Lettera
La Sicilia ha a disposizione un miliardo e 149 milioni di euro del Pnrr per finanziare interventi di rigenerazione urbana, suddivisi in: 214,7 milioni per 9 progetti ammessi al programma Pinqua, 513 milioni per i Piani urbani integrati e 421,6 milioni per il programma Piccoli comuni del Viminale. Tuttavia, secondo il Centro studi di Ance nazionale, dopo l’ultima revisione del Pnrr, circa 1 miliardo di euro destinati a questi progetti rischiano di essere esclusi.
Nello specifico, si tratta di 360 progetti, di cui 253 di rigenerazione urbana e 107 interventi dei Piani urbani integrati, per un valore complessivo di 922,1 milioni di euro. Nonostante le coperture promesse dal governo Meloni, i progetti potrebbero subire ritardi a causa della carenza di risorse nei Comuni.
Durante il festival “Città in scena” al Castello Maniace di Siracusa, la presidente nazionale dell’Ance, Federica Brancaccio, ha dichiarato: “La rigenerazione urbana è il futuro di questo Paese. Al Sud ci sono meraviglie da riqualificare e questa tappa in Sicilia è per me motivo di orgoglio. Dopo il Pnrr, dovremo investire nelle nostre città, sulle relazioni urbane e sociali. Oggi vediamo qui 16 bellissimi progetti, frutto spesso della collaborazione tra pubblico e privato”.
Brancaccio ha aggiunto: “Dobbiamo scongiurare il rischio di perdere più di un miliardo di euro. Il Sud ha bisogno di investimenti pubblici per superare il gap infrastrutturale”.
L’assessora regionale all’Ambiente, Elena Pagana, ha spiegato che la rigenerazione urbana è una priorità del governo regionale, con misure dedicate nel Po Fesr. Pagana ha inoltre annunciato un nuovo bando a sostegno dei Comuni per dotarsi di nuovi strumenti urbanistici, in linea con i principi europei.
Il presidente regionale di Ance Sicilia, Santo Cutrone, ha evidenziato i risultati concreti prodotti dagli investimenti in rigenerazione urbana in Sicilia, auspicando che Stato e Regione garantiscano la continuità degli investimenti programmati.
Il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia occidentale, Luca Lupi, ha illustrato il progetto di riqualificazione del molo trapezoidale del porto di Palermo, mentre il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina, ha sottolineato l’importanza della gestione del porto di Siracusa per lo sviluppo territoriale.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha spiegato che l’amministrazione ha investito risorse ed energie nelle politiche di rigenerazione urbana, sottolineando l’importanza della rigenerazione sociale, economica e culturale dei quartieri.
Il vicepresidente di Ance Siracusa, Alberto Di Stefano, ha concluso: “Occorrono una burocrazia intelligente e procedure snelle affinché i progetti diventino realmente rigenerazione urbana. Ringraziamo il sistema aretuseo delle istituzioni e delle imprese per la risposta entusiasta a questa giornata di confronto”.
Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, ha rassicurato: “Non vi è rischio di tagli di risorse per gli investimenti Pnrr in Sicilia. La misura Pinqua non è stata oggetto di revisione, e i Piani Urbani Integrati e le Piccole e medie opere hanno copertura finanziaria completa. La riuscita del Piano dipende dalla capacità delle imprese di realizzare gli interventi nei tempi previsti”.
Il festival ha apprezzato i 16 progetti presentati, dalla rigenerazione della Ex Area Lolli per il nuovo campus universitario della Lumsa a Palermo al Waterfront Sbarcadero a Siracusa, e altre iniziative in tutta la Sicilia, valorizzando il recupero di parti di città a fini sociali, turistici e culturali.
Last modified: Maggio 16, 2024