Nel corso dell’EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare tenutosi a Noto e promosso da Legambiente Sicilia con i circoli siracusani, sono stati presentati dati significativi riguardanti la gestione dei rifiuti nella provincia di Siracusa.
Di Daniel Caria
Secondo quanto emerso, la provincia di Siracusa si posiziona al terzultimo posto nella classifica nazionale della raccolta differenziata, registrando un tasso del 52,1%. Tuttavia, ci sono segnali positivi: ben 12 dei 21 comuni hanno superato il 65% di raccolta differenziata nel corso del 2022.
Tra i comuni più virtuosi in termini di raccolta differenziata, Sortino, Ferla e Floridia spiccano con percentuali superiori al 75%. Sortino, con una popolazione di 8.000 abitanti, registra una raccolta differenziata dell’81%, seguita da Ferla (75%) e Floridia (75%).
Altri 4 comuni si collocano sopra il 70%, inclusi Melilli e Avola, con 34.000 abitanti ciascuno. Tuttavia, il capoluogo di provincia rimane fermo poco sopra il 50%.
Nessun comune siracusano rientra nella speciale classifica dei “comuni rifiuti free” di Legambiente, i quali producono meno di 75 Kg di rifiuti indifferenziati per abitante. Solo Ferla (80 kg/ab), Sortino (81 kg/ab) e Floridia (85 kg/ab) si avvicinano a questa soglia.
Tuttavia, buone notizie giungono dal fronte degli investimenti nell’economia circolare. Più di 40 milioni di euro dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono destinati alla provincia di Siracusa per l’infrastrutturazione della rete impiantistica a servizio della raccolta differenziata e dell’economia circolare.
In particolare, oltre 36 milioni saranno destinati alla realizzazione di un impianto di biodigestione anaerobica proposto dal Comune di Priolo. Questo impianto tratterà la frazione organica dei rifiuti urbani, producendo compost di qualità e biometano.
Altri 4 milioni di euro saranno investiti nel miglioramento del sistema di raccolta attraverso la realizzazione di 9 centri comunali di raccolta e isole ecologiche nei Comuni di Siracusa, Priolo e Carlentini.
Legambiente sottolinea l’importanza di una gestione integrata e innovativa dei servizi di raccolta, con l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti e favorire il recupero di materia. Questo include l’implementazione del porta-a-porta e l’introduzione della tariffa puntuale.
Infine, Legambiente invita a accelerare sulla creazione di un mercato dei prodotti riciclati e sull’introduzione di criteri ambientali minimi nei bandi della pubblica amministrazione.
Il presidente regionale di Legambiente, Tommaso Castronovo, sottolinea l’importanza di ridurre i tempi delle procedure autorizzative per la realizzazione degli impianti industriali per il riciclo, al fine di abbassare la tassa sui rifiuti dei cittadini.
Last modified: Marzo 24, 2024