Palermo (lunedì, 10 giugno 2024) – La gravissima siccità che sta colpendo la Sicilia sta mettendo in ginocchio anche i centri dialisi dell’isola, mettendo a rischio la vita di centinaia di pazienti.
di Davide Lettera
L’associazione Dialisi Sicilia ha lanciato un allarme urgente riguardo alla situazione critica dei pazienti in dialisi a causa della carenza d’acqua. “Sono tutte cadute nel vuoto finora le richieste ufficiali trasmesse all’assessorato regionale alla Salute, già a partire dal mese di febbraio, per istituire un tavolo di crisi con lo scopo di concordare un piano di emergenza contro la carenza di acqua,” afferma l’associazione. La mancanza di risposta ha aggravato la situazione, con molti Comuni che hanno già iniziato a razionare l’acqua, come Agrigento, Caltanissetta, Trapani e Palermo.
Centri dialisi in tutta la regione sono stati costretti a comprare acqua a proprie spese, con costi esorbitanti, per garantire le cure ai pazienti. Per ogni trattamento dialitico, infatti, il fabbisogno è di 1.500 litri d’acqua e per un centro con 40 pazienti ne occorrono circa 30.000 litri.
“Per le prestazioni dialitiche salvavita l’acqua è fondamentale, stiamo facendo sforzi immani,” sottolineano il presidente e il vice presidente dell’associazione Dialisi Sicilia, Giuseppe Verde e Livio Marrocco. La situazione è particolarmente critica in diverse località, come Alcamo, dove l’acqua viene erogata ogni quattro giorni, e altre come Lercara Friddi, Adrano, Lentini, Sciacca e Ribera.
Con circa 3.000 pazienti in dialisi in tutta la Sicilia, l’associazione rinnova il proprio appello alla Regione e alle prefetture: “Bisogna agire in fretta, la vita dei pazienti è in pericolo.”
Last modified: Giugno 10, 2024
