Catania (giovedì 30 maggio 2024) – Un sofisticato sistema di frode fiscale è stato smascherato dalla Guardia di Finanza di Catania, rivelando una regia unica che coordinava le operazioni. L’organizzazione sfruttava i vantaggi normativi relativi al “distacco di personale” previsti dai contratti di “rete tra imprese”. Le autorità hanno eseguito due ordinanze cautelari che coinvolgono 16 persone in diverse città tra cui Catania, Siracusa, Ragusa, Enna, Palermo, Milano, Brescia, Roma e Pesaro.
di Davide Lettera
Sono stati sequestrati beni, quote societarie e disponibilità finanziarie per un totale di 29 milioni di euro. Gli indagati sono 33 in totale. L’operazione, denominata “Alto Livello”, deve il suo nome all’elevata competenza degli indagati nei sistemi fiscali e normativi italiani e alla complessità del metodo utilizzato per aggirare le leggi, rendendo difficile l’individuazione delle irregolarità.
I reati contestati comprendono, a vario titolo: associazione a delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti, infedele dichiarazione dei redditi, dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute previdenziali e di IVA, autoriciclaggio e riciclaggio di denaro di origine illecita.
Last modified: Maggio 30, 2024