Siracusa (mercoledì 8 aprile 2024) – Nel 2023, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo ha recuperato oltre 3583 beni archeologici e 80 reperti storici di valore in una serie di operazioni straordinarie. Questo eccezionale bilancio evidenzia il loro impegno nella lotta contro il traffico illecito di beni culturali, con particolare attenzione ai furti.
di Davide Lettera
L’operato del Nucleo non si è limitato al recupero, ma ha anche portato a oltre 450 controlli preventivi in musei, aree archeologiche e siti protetti da vincoli paesaggistici, dimostrando un impegno costante nella prevenzione del crimine culturale. Queste verifiche hanno contribuito a garantire la sicurezza e l’integrità dei tesori storici e culturali della regione.
Il Comando ha inoltre collaborato con unità speciali, come i Nuclei Elicotteri Carabinieri e il Nucleo Carabinieri Subacquei, migliorando le operazioni di sorveglianza e recupero.
Il 2023 ha visto anche una significativa riduzione dei furti di beni culturali, passando da 14 denunce nel 2022 a solo 12 quest’anno, evidenziando un trend positivo grazie a strategie proattive.
Le indagini hanno portato alla denuncia di 41 persone per reati come furto e ricettazione, con il sequestro di beni per un valore superiore a 1,5 milioni di euro. Di particolare rilievo è stato il sequestro di numerose opere d’arte false, tra cui falsificazioni attribuite a Andy Warhol e Picasso, dimostrando l’importanza del monitoraggio costante dei mercati d’arte, compresi quelli digitali.
Il 2023 si è rivelato un anno di grandi successi per il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, che ha ottenuto una netta riduzione dei furti e un notevole aumento dei beni recuperati e restituiti alla collettività. In questo modo, il patrimonio culturale siciliano resterà accessibile e sicuro per le generazioni future.
Last modified: Maggio 8, 2024