Il Mpa passa da avversario ad alleato del sindaco

A Siracusa, nella giornata di ieri, si è verificato il rimpasto della giunta del sindaco Francesco Italia, esponente nazionale di Azione. Questo cambiamento ha visto l’ingresso del Mpa, partito avversario nelle ultime elezioni amministrative. Gli autonomisti erano un pezzo importante della coalizione di Centrodestra che aveva puntato sul forzista Ferdinando Messina, con la “benedizione” del presidente della Regione, Renato Schifani.

Di Daniel Caria

Il Governatore è stato quasi costretto a recarsi a Siracusa, dove ha incontrato tutti i vertici del Centrodestra siracusano, compresa la delegazione del Mpa guidata dal deputato regionale Peppe Carta. Quest’ultimo manifestava più di un mal di pancia per non avere un proprio candidato alle elezioni precedenti.

Dopo la proclamazione di Italia a sindaco, il Mpa ha fatto un accordo con lui per dividersi la presidenza e la vicepresidenza del Consiglio comunale. La presidenza è andata ad Alessandro Di Mauro, figlio dell’attuale coordinatore provinciale del Mpa, mentre la vicepresidenza è stata assegnata a Conci Carbone, ex assessore alle Politiche sociali.

Da quel momento, i rapporti tra il Centrodestra e il Mpa si sono raffreddati, soprattutto dopo che Fdi e Forza Italia hanno negato al Mpa la possibilità di votare per un proprio esponente alla presidenza del Consiglio, come previsto negli accordi pre-elettorali.

Ci sono stati anche alcuni spostamenti significativi tra i consiglieri comunali, con alcuni che hanno lasciato i partiti con cui erano stati eletti. L’opposizione a Italia ora vede il Partito Democratico, Fratelli d’Italia e Forza Italia uniti, ma il Pd critica il rimpasto come un’operazione di spartizione del potere piuttosto che una condivisione di un progetto politico per la città.

In sostanza, questo rimpasto ha portato ad una ridefinizione degli equilibri politici locali, con il Mpa che si è trasformato da avversario ad alleato del sindaco, portando a significative tensioni all’interno del Centrodestra siracusano.