(Lunedì 1 aprile) – Secondo quanto riportato da Haaretz, un autorevole quotidiano israeliano, recenti immagini satellitari indicano che l’esercito israeliano ha iniziato l’occupazione permanente della Striscia di Gaza. La pubblicazione di documenti segreti del governo di Benjamin Netanyahu svela un piano per trasformare il 16% del territorio dell’enclave in buffer zone, aree cuscinetto, attraverso la distruzione delle abitazioni palestinesi non ancora colpite dai bombardamenti. Questa mossa impedirebbe agli abitanti di ritornare nelle loro case al termine dell’offensiva militare.
di Davide Lettera
Il piano include anche la creazione di un corridoio di controllo che dividerebbe in due la Striscia di Gaza, consentendo all’esercito di Israele di monitorare i movimenti lungo le strade strategiche, cruciali nei negoziati con Hamas. Le forze ingegneristiche stanno lavorando all’espansione dell’area precedentemente dichiarata dalle Forze di Difesa Israeliane come zona vietata, stabilendo posti di controllo per la sorveglianza del transito dei palestinesi tra il nord e il sud dell’enclave.
Questi sviluppi segnano una preparazione per una presenza a lungo termine dell’esercito israeliano in Gaza, con posti di blocco in fase di costruzione vicino alle principali arterie di trasporto, inclusa la Salah al-Din Road. La sorveglianza delle zone cuscinetto sarà condotta a distanza, senza la presenza fisica di truppe sul terreno.
Se le informazioni diffuse da Haaretz fossero confermate, si tratterebbe di un passo decisivo verso un’occupazione duratura di parti della Striscia di Gaza, un’azione che contrasta con le norme del diritto internazionale e le risoluzioni ONU, che vedono Gaza, la Cisgiordania occupata e Gerusalemme Est come territori appartenenti a uno Stato palestinese libero e indipendente.
Last modified: Aprile 1, 2024
