(Domenica 7 aprile 2024) – Papa Francesco ha recentemente accolto Fondazione Sant’Angela Merici di Siracusa in Vaticano, mettendo in evidenza la loro dedizione verso il sostegno dei più vulnerabili, ispirata dal fenomeno del 1953 quando un’immagine della Madonna iniziò miracolosamente a piangere nella città. Durante l’udienza, che ha visto la partecipazione di 170 rappresentanti di varie strutture gestite dalla Fondazione, comprese case di riposo e centri di riabilitazione, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di mostrare compassione e solidarietà nei confronti di chi soffre.
di Davide Lettera
Guidati dall’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, e dal presidente della Fondazione, don Alfio Li Noce, i membri hanno condiviso momenti di profonda emozione. Il Papa ha esortato tutti a perseverare nel loro impegno, enfatizzando la necessità di un cuore capace di condividere il dolore altrui, in contrapposizione all’indifferenza e all’individualismo che prevalgono nella società odierna.
L’arcivescovo Lomanto ha espresso gratitudine per l’invito e le parole di incoraggiamento del Papa, riaffermando l’impegno della Fondazione verso i bisognosi, gli anziani e i disabili, e sottolineando l’importanza della professionalità nel lavoro quotidiano. Don Alfio Li Noce ha ribadito il focus della Fondazione sulla dignità umana e sulla necessità di porre la persona al centro dell’economia, piuttosto che il profitto.
L’udienza con Papa Francesco è stata un momento chiave per riaffermare l’importanza della vicinanza e del sostegno ai fragili e ai deboli della società, un principio fortemente radicato nell’insegnamento e nell’esempio del pontefice, che invita a vedere ogni individuo come un fratello o una sorella da accogliere e sostenere.
Last modified: Aprile 7, 2024