Popolazione in calo e invecchiamento a Siracusa: le cifre preoccupano

Siracusa (sabato 30 marzo) – La città di Siracusa sta affrontando una marcata riduzione demografica unitamente a un invecchiamento della popolazione, una situazione che sta sollevando crescenti preoccupazioni. Secondo Salvo Sorbello, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, nonostante la gravità del fenomeno, sembra esserci una mancanza di attenzione adeguata da parte delle istituzioni a tutti i livelli, in particolare per quanto riguarda l’erogazione di servizi essenziali per la cittadinanza.

di Davide Lettera

Negli ultimi dieci anni, il numero di residenti nel capoluogo è sceso significativamente, passando da circa 124.000 a 116.051 al 31 dicembre 2023, come riportato dai dati ISTAT. La distribuzione di genere vede una leggera prevalenza femminile con quasi 60.000 donne rispetto ai 56.932 uomini registrati. Una delle più critiche diminuzioni riguarda le donne in età fertile, un dato che pone serie riflessioni sul futuro demografico della città. Nel solo 2023, i nascituri sono stati 708, un numero nettamente inferiore rispetto ai 1.400 bambini che in media nascevano ogni anno solo quindici anni fa.

L’emigrazione contribuisce ulteriormente al calo demografico, con 1.717 persone trasferitesi fuori Siracusa nell’ultimo anno, a cui si aggiungono coloro che, pur vivendo altrove, mantengono la propria residenza in città. Contestualmente, il numero di decessi supera quello delle nascite, accentuando l’aumento dell’età media degli abitanti, ora arrivata a 50 anni.

Questa transizione demografica non solo pone sfide immediate in termini di servizi e assistenza ma ha anche ripercussioni su vari settori, tra cui l’immobiliare. Con un numero decrescente di residenti e una particolare riduzione dei giovani, si prevede un aumento delle case invendute, ad eccezione di Ortigia, dove persiste l’interesse da parte di acquirenti stranieri.

Sorbello suggerisce l’introduzione del “Quoziente familiare” a Siracusa come soluzione per alleviare alcune spese per le famiglie con figli, riducendo il costo di determinati servizi e imposte. Questa proposta mira a contrastare le tendenze attuali e a incentivare una maggiore stabilità demografica nella città.