Scritto da 4:18 am Siracusa, Cultura

Presentato a Ragusa il libro “Implementare la rete UNESCO del Liberty del Sud-Est della Sicilia”

Siracusa (domenica 26 maggio 2024) – La Sala Gianni Molé di Palazzo del Fante ha ospitato venerdì pomeriggio la presentazione del libro “Implementare la rete UNESCO del Liberty di Ernesto Basile e del Sud-Est della Sicilia” di Corrado Monaca, edito da Nemapress. L’evento, patrocinato dal Libero Consorzio Comunale, dai dodici Comuni iblei e dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania, è stato un’occasione per un dibattito di alto profilo.

di Davide Lettera

Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale, Patrizia Valenti, ha aperto l’evento, sottolineando come il Liberty, sintesi di vari stili architettonici, rappresenti la storia dell’isola, crogiolo di popoli e culture. Valenti ha evidenziato l’importanza di creare un “Distretto del Liberty” da valorizzare adeguatamente.

Corrado Monaca ha poi raccontato la genesi del progetto del “Distretto del Liberty”. Nel 2021, durante un convegno dell’AICL, Monaca ha contribuito con un intervento sul trattato “Architettura, dei suoi principi e del suo rinnovamento” (1881) di Ernesto Basile. Questo testo, inedito per un secolo, già esprimeva il concetto di architettura organica e il lavoro di squadra tra ebanisti, fabbri, decoratori, pittori, scultori. Le opere di Basile, come il Palazzo Bruno a Ispica e il villino Tantillo nelle campagne modicane, insieme ad altri edifici attribuibili ai suoi allievi, hanno ispirato Monaca a immaginare un “Distretto del Liberty” sotto l’egida dell’UNESCO, per tutelare e valorizzare turisticamente questo patrimonio architettonico.

Valter Macchi, architetto e urbanista, prefatore del volume, ha confermato l’attribuzione del villino Tantillo al Basile, evidenziandone le caratteristiche uniche ispirate a uno studio armonico dell’interazione con il paesaggio. Macchi ha inoltre sottolineato l’importanza di svincolare la tutela degli edifici dalla loro destinazione d’uso originaria.

Alessandro Lo Faro, docente del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania, ha evidenziato il ruolo dell’ateneo nella fase conoscitiva preliminare di mappatura, identificazione e attribuzione degli edifici Liberty, mettendo a disposizione competenze e strumenti archivistici e culturali.

Tra gli interventi non programmati, sono emersi quelli del vicesindaco di Vittoria, Giuseppe Fiorellini, del sindaco di Scicli, Mario Marino, e della parlamentare regionale Stefania Campo (M5S). Quest’ultima ha sottolineato l’esigenza di estendere la tutela agli edifici industriali in stile Liberty, oggi abbandonati, come la Casina Rossa tra Modica e Scicli e la Fabbrica Ancione di Ragusa, esempi straordinari di archeologia industriale del primo Novecento.

In chiusura, il poeta e scrittore Peppino Burgio ha lanciato un accorato appello in versi al rispetto dell’identità e delle tradizioni del territorio, sollecitando la salvaguardia del patrimonio architettonico locale.

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Last modified: Maggio 26, 2024
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