Scritto da 7:28 pm Siracusa, Cronaca

Riforma del settore forestale: attesa da 30 anni, ora è il momento

SIRACUSA (giovedì 13 giugno 2024) – Una riforma attesa da 30 anni e oltre 2.000 lavoratori in attesa di una riorganizzazione del sistema ambientale, che rappresenta sia la tutela del patrimonio boschivo che un’opportunità occupazionale: il momento è arrivato. Così si sono espressi Vera Carasi, segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, e Sergio Cutrale, segretario generale della Fai territoriale, in merito alle notizie giunte da Palermo sulla riforma del settore forestale.

Di Daniel Caria

Cutrale ha sottolineato l’urgenza e la priorità di un riordino della legge forestale per tutti i territori della Sicilia. Ha espresso forte preoccupazione e amarezza per fenomeni non più derogabili come la desertificazione dei terreni, il dissesto idrogeologico, la prevenzione degli incendi, il forte degrado e l’abbandono del demanio forestale. Ha insistito sulla necessità di una legge forestale che interagisca con le amministrazioni comunali, le quali detengono la conoscenza e sono responsabili della prevenzione degli incendi nei terreni incolti. Secondo Cutrale, l’interesse per la tutela e la salvaguardia del bene comune deve coinvolgere culturalmente tutta la società civile, a partire dalle scolaresche.

Cutrale ha concluso affermando che è necessario presidiare costantemente il territorio. Per farlo, occorre un ampliamento contrattuale più dignitoso per gli attuali addetti e l’integrazione di nuovi lavoratori, indispensabili per preservare e tutelare un ambiente pulito e sano per le generazioni future.

Vera Carasi ha ribadito con forza che la riforma è ormai indifferibile. Ha richiamato l’attenzione sugli incendi devastanti della scorsa estate e sul faticoso lavoro di tutti gli addetti alla manutenzione e all’antincendio. Ha sottolineato come il territorio sia desertificato, creando ulteriori problemi idrogeologici. Carasi ha affermato che le parole non bastano più: serve la manodopera per garantire il rimboschimento con la piantumazione di alberi. Ha concluso dicendo che non si può permettere che passi un’altra stagione senza intervenire.

La riforma del settore forestale non può più essere rimandata, e la speranza è che questa riorganizzazione possa finalmente prendere forma, rispondendo alle esigenze di tutela ambientale e occupazionale tanto attese.

Condividi la notizia:
Last modified: Giugno 13, 2024
Close