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Riforma dell’istruzione tecnico-professionale. Il governo punta sul modello 4+2

Italia (martedì, 6 agosto 2024) – La recente riforma dell’istruzione tecnico-professionale, approvata definitivamente dalla Camera dei Deputati, introduce un nuovo modello di formazione denominato 4+2. Questo cambiamento, voluto dal Ministro Valditara, mira a creare un percorso scolastico più breve e orientato verso l’inserimento rapido dei giovani nel mondo del lavoro, rispondendo alle esigenze del mercato e dell’innovazione tecnologica.

di Davide Lettera

Il cuore della riforma consiste nella riduzione del percorso di studi da cinque a quattro anni, al termine dei quali gli studenti avranno diverse opzioni: proseguire con un biennio presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), accedere all’università o entrare direttamente nel mondo del lavoro. Questa struttura è stata pensata per fornire una solida preparazione nelle materie di base come italiano, matematica e inglese, e una maggiore specializzazione nelle materie tecniche e professionali, con un’attenzione particolare alla flessibilità didattica.

Un altro aspetto innovativo della riforma riguarda l’inclusione di docenti esterni provenienti dal mondo delle imprese. Questa misura ha l’obiettivo di garantire una formazione tecnica altamente qualificata e allineata alle esigenze specifiche del settore industriale. Inoltre, l’organico dei docenti attuali sarà impiegato senza riduzioni per mantenere alta la qualità dell’offerta formativa, mentre l’alternanza scuola-lavoro sarà incrementata per facilitare l’inserimento degli studenti nei settori più qualificati.

La riforma, che entrerà in vigore con l’anno scolastico 2024/2025, ha già visto l’adesione di 171 istituti tecnici e professionali. Gli studenti interessati potranno iscriversi dal 18 gennaio al 10 febbraio 2024 attraverso una piattaforma unica, dove troveranno l’elenco delle istituzioni partecipanti alla sperimentazione. Questo cambiamento rappresenta un passo significativo verso una scuola più dinamica e in sintonia con le esigenze del mercato del lavoro e dell’innovazione digitale.

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Last modified: Agosto 6, 2024
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