Scritto da 4:27 am Siracusa, Cronaca

Ristoratore di Siracusa trasferito in carcere per evasione fiscale e concordato fraudolento

Siracusa (venerdì 31 maggIo 2024) – Antonio Spuria, noto ristoratore di Siracusa, è stato trasferito dal regime di arresti domiciliari al carcere di Cavadonna su disposizione del Tribunale, che ha accolto la richiesta della Procura. Spuria è accusato di aver orchestrato un complesso sistema di evasione fiscale, che ha portato al fallimento pilotato di numerose società, eludendo il pagamento di imposte per oltre 15 milioni di euro.

i Davide Lettera

Le indagini, condotte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, hanno rivelato che Spuria, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari con il divieto di contatti con i dipendenti delle sue società, ha continuato a impartire loro direttive.

La Guardia di Finanza, attraverso un’accurata analisi dei bilanci societari e l’uso di pedinamenti, perquisizioni e indagini tecniche, ha ricostruito l’intero schema evasivo. Il modello utilizzato da Spuria prevedeva la creazione di nuove società con nomi diversi ma mantenendo lo stesso luogo d’esercizio, la tipologia di attività e il personale, eludendo così il pagamento di tasse, imposte e contributi. Per evitare aggressioni patrimoniali, la rappresentanza legale delle società veniva attribuita a individui di nazionalità straniera privi di esperienza nel settore, fungendo da “teste di legno”.

Il Tribunale di Siracusa, avvalorando le accuse della Procura, ha emesso un primo decreto di sequestro preventivo di circa 3 milioni di euro nei confronti di Spuria. Questa operazione sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare l’illegalità economica e preservare il principio di leale concorrenza.

Attualmente, Spuria è considerato innocente fino a prova contraria e la sua posizione sarà valutata nel corso del processo, dove avrà l’opportunità di difendersi davanti a un giudice imparziale.

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Last modified: Maggio 31, 2024
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