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Sempre più comuni italiani vietano le antenne 5G: il governo prepara un piano di emergenza

(Venerdì 31 maggio 2024) – Mentre un numero crescente di comuni italiani continua a ostacolare l’installazione delle antenne 5G, richiedendo maggiori evidenze scientifiche sugli effetti sulla salute, il governo sta collaborando con Inwit, Tim e Vodafone per sviluppare un piano alternativo di copertura. Questa strategia emergenziale è stata resa nota nella recente Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), pubblicata dalla Corte dei Conti, che ha inserito il Piano Italia 5G tra i programmi in difficoltà.

di Davide Lettera

Il Piano Italia 5G è un intervento pubblico volto a incentivare la realizzazione di infrastrutture di rete per lo sviluppo e la diffusione delle reti mobili 5G nelle aree a fallimento di mercato su tutto il territorio nazionale. Questo progetto è parte integrante della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga e mira a creare un’infrastruttura di telecomunicazioni coerente con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. L’obiettivo è migliorare la connettività radiomobile attraverso rilegamenti in fibra ottica e la densificazione delle infrastrutture di rete.

Tuttavia, numerosi ostacoli stanno rallentando l’installazione delle antenne. Diverse amministrazioni comunali hanno ritardato o negato i permessi necessari, sollecitando maggiore prudenza. La Relazione di maggio sul Pnrr evidenzia che sono state coperte solo 160 aree su un totale di 1.385 (circa l’11,6%), con una copertura reale del 7,7% sul totale. L’obiettivo rivisitato prevede ora di estendere la copertura 5G a 1.400 km di aree, di cui 500 kmq già provvisti di copertura.

Il governo, insieme al Dipartimento per la trasformazione digitale, ha avviato una cooperazione con le amministrazioni meno collaborative e sta predisponendo una relazione riepilogativa delle criticità riscontrate. Questa relazione mira a individuare zone alternative per la copertura 5G, qualora le aree inizialmente previste risultino irrealizzabili. Il nuovo piano dovrà rispettare alcuni criteri specifici, come l’appartenenza alla mappatura iniziale e la sostenibilità economica per gli operatori coinvolti.

Uno dei motivi che spinge alla creazione di questo piano emergenziale è la necessità di evitare mesi di attesa per ricorsi al TAR e permessi bloccati dai comuni. Inoltre, l’Italia deve raggiungere gli obiettivi europei di connettività Gigabit Society 2025 e Digital Decade 2030. Secondo uno studio della Commissione Europea, la possibilità che l’Italia raggiunga l’obiettivo di fornire velocità di download di almeno 100 megabit aggiornabili a 1 gigabit per secondo è considerata “bassa”. Questo è dovuto a diversi fattori negativi, tra cui la complessità dei processi amministrativi e di coordinamento tra i livelli di governo, competenze digitali inferiori alla media e una scarsa copertura di reti ultraveloci fisse.

In conclusione, il governo italiano, in collaborazione con Inwit, Tim e Vodafone, sta cercando di superare le difficoltà incontrate nel Piano Italia 5G e garantire una copertura adeguata per raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei.

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Last modified: Maggio 31, 2024
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