La raccolta differenziata a Siracusa sembra aver raggiunto un punto di stallo, incapace di avvicinarsi all’ambizioso obiettivo del 65%. Problemi persistenti legati al servizio, alla cooperazione dei cittadini, ai controlli insufficienti e a una comunicazione carente contribuiscono a mantenere il tasso di raccolta appena sopra il 50%. La situazione nei condomini e nei complessi residenziali di medie e grandi dimensioni è particolarmente problematica, con la raccolta indifferenziata praticata a qualsiasi ora. La mancanza di adeguati sforzi per contrastare queste cattive pratiche porta anche i residenti più responsabili a perdere fiducia nel sistema.
di Davide Lettera
Queste osservazioni sono state evidenziate durante l’EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare, tenutosi a Noto e organizzato da Legambiente Sicilia. L’evento ha puntato a sviluppare una strategia comune per l’implementazione dell’economia circolare nella regione.
Nonostante le difficoltà a Siracusa, alcuni comuni mostrano segnali di progresso. Sortino, Ferla e Floridia superano il 75% di raccolta differenziata, mentre Melilli e Avola si collocano oltre il 70%. Ferla, Sortino e Floridia si avvicinano alla classifica di Legambiente dei comuni “rifiuti free”, con una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore a 75 Kg per abitante.
Inoltre, il piano industriale del Comune di Noto, elaborato con il sostegno del CONAI, mira a incrementare significativamente la percentuale di raccolta differenziata nei prossimi anni. Con un investimento di oltre 40 milioni di euro provenienti dal PNRR per la provincia di Siracusa, si prevede la realizzazione di un impianto di biodigestione anaerobica a Priolo Gargallo e il miglioramento del sistema di raccolta con nuovi centri di raccolta comunali e isole ecologiche.
La sfida per Siracusa e per altri comuni della provincia rimane quella di adottare un approccio più integrato e innovativo nella gestione dei rifiuti, puntando a ridurre la produzione di rifiuti e a incrementare il recupero di materia. Solo attraverso un cambio di passo significativo sarà possibile raggiungere gli obiettivi dell’economia circolare e ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti.
Last modified: Marzo 26, 2024